«Siamo soddisfatti dei risultati diffusi nei giorni scorsi in merito
alla capacità dell’Istituto Cattaneo di San Miniato di formare studenti che
riescono ad inserirsi con soddisfazione nel mercato del lavoro legato al
settore conciario. È un risultato per gli studenti, per la scuola e per
l’indotto conciario, dunque un successo per l’intero distretto»: a parlare è
Ezio Castellani, presidente Associazione Conciatori, che commenta così i dati
elaborati dalla Fondazione Agnelli, resi disponibili attraverso il portale
Eduscopio, sulla capacità delle scuole del territorio di offrire agli studenti
competenze concretamente spendibili sul mercato del lavoro.
Tra gli istituti tecnici tecnologici, al primo posto quanto all’indice di occupazione dei suoi diplomati c’è l’Istituto Cattaneo di San Miniato, con cui da circa 20 anni prosegue una collaborazione con il comparto conciario finalizzata a definire un’offerta formativa che tiene conto delle reali necessità che hanno le aziende quando devono assumere. «Questo è tanto più importante -dice Castellani- nell’attuale momento storico in cui il mercato del lavoro legato al comparto manifatturiero denuncia difficoltà nel trovare figure specializzate. Il settore conciario con le sue molteplici possibilità di impiego ogni anno trova negli studenti del Cattaneo un bacino valido cui attingere, in termini di competenze diffuse, come per esempio in ambito tecnico e chimico».
Proprio quello chimico è tra gli indirizzi scelti dagli studenti dell’Istituto Cattaneo, con buone ricadute anche nell’ambito della ricerca a supporto dell’industria conciaria. «Come conciatori, abbiamo consolidato negli ultimi 20 anni e sosteniamo una collaborazione proficua con l’Istituto Cattaneo per spiegare quali sono le esigenze delle nostre aziende e del nostro mercato aiutando così la scuola a definire percorsi formativi mirati, come quelli in ambito chimico-conciario. La collaborazione prosegue, segno di una sinergia tra i suoi attori che è anche la forza del distretto». I risultati di questo dialogo in termini di occupabilità sono di grande rilievo. «Come Associazione-dice il presidente Castellani- siamo sensibili a definire e migliorare strumenti che concorrano ad agevolare l’equilibrio tra domanda e offerta di lavoro per il comparto. In questo approccio, oltre al dialogo con gli istituti scolastici del territorio, vogliamo proseguire nelle iniziative che condividiamo sia a livello territoriale che a livello nazionale con l’intera filiera».